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domenica 9 febbraio 2014

Parco del castello di Agliè

Tante volte ho sognato di essere in un'altra epoca... I vestiti fruscianti, i passi sulla ghiaia, altri odori, altri rumori... E se l'epoca in cui vivo veramente fosse solo una mia illusione? Se potessi solo concentrarmi per essere altrove? Forse tutti quanti viviamo in una illusione collettiva che ci fa credere di essere qui...


 Il parco del castello di Agliè ha visto tante epoche e tante nuove impostazioni del parco dal 1600 in poi.
La Serra Verde è vuota perchè ora è Giugno e le piante di Limone sono all'aperto... 
Ma non è Febbraio adesso? E se anche le stagioni fossero un'illusione della nostra mente e bastasse che tutti ci convincessimo che ora fa caldo?
In effetti i Limoni sono fuori e la serra ha le pareti ricoperte di Ficus Repens, caspita funziona!


 La Serra Berain mi ha stregata a prima vista. Forse utilizzato più come un giardino d'inverno, questo locale unisce le diverse serre circostanti.

In fondo a me stessa vorrei che non venissero mai restaurati questi affreschi. Che i muri conservassero gli stessi occhi dell'epoca che hanno vissuto. Che rimanessero un po' sfumati questi uccellini dipinti e queste scritte non si leggessero per intero...





 Ed ecco Paride, che mi consegna il fatidico pomo e dalla parte opposta c'è Cupido che vuole colpirmi con la sua freccia. Sono piene di illusioni prospettiche e finti drappi queste sale, e io non mi sottraggo al gioco...



 La Serra Bianca o Grande Citroniera si affaccia sul giardino pensile. Chiudo gli occhi e mi immagino un rumoroso movimento di vasi che vengono spostati e voci amplificate dall'eco.
Oppure no... vasi volanti che si spostano nell'aria, perchè a spostarli sono cotonosi fantasmi buoni e allegri.



E un salto nel Settecento lo vogliamo fare? la Fontana a Ferro di Cavallo, con al centro le statue dei quattro fiumi del Canavese. Mi fermo in contemplazione all'ombra di questa Magnolia.


Quanto adoro i Faggi! Mantengono le foglie secche sul ramo fino a Primavera, ecco perchè il sottobosco delle faggete è sempre un tappeto uniforme anche in Estate. Giusto qualche Felce o Ciclamino o qualche funghetto vi fa capolino!


Un salto ancora nel Seicento, che mica il tempo è lineare!
Di questo periodo il Giardino all'Italiana con siepi di Bosso sagomate.




Prendo questo sentiero di Faggi e pian piano mi addentro in un percorso tortuoso. Il parco si fa meno artificioso, con radure, boschetti, collinette, laghi... Siamo in pieno Ottocento, meno rigore, tutto più romantico...


Un ponticello, un isolotto... La mia immaginazione è a mille quando scopro questo Reposoir in mattoni e legno. Cosa poteva avvenire qui un tempo? Incontri furtivi fra giovani amanti... 
E ora? Silenzio, pace, protezione. Un posto magico per meditare...



O per riunirci noi 4 fanciulle sognanti di 4 Toni di Verde...
Che dite ragazze, ci troviamo qui la prossima volta per pianificare, discutere, sognare, scambiare, ridere... sognare, sognare, sognare...


Io attendo risposta, se mi cercate sono nel Seicento!
Intanto preparo il nostro tea fumante, Artemide come sempre porterà i suoi biscotti...

Fumante il tea, fumata io... romanticamente, Flora



10 commenti:

  1. Che posto bellissimo, ne hai reso perfettamente la magia!!

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  2. ciao, bellissimo leggere il vostro post su un castello della mia zona. Avete saputo dare un quadro molto bello e accogliente con le vostre descrizioni e le vostre foto. Dovrebbero essere viste da molte persone del nostro Canavese che pur abitando qui non hanno magari mai visto il Catello di Agliè e il suo magnifico parco. Spero non vi siate perdute sempre ad Aglie il Meleto, la bellissima casa di Guido Gozzano, il poeta- Monica

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    1. Ciao Monica e benvenuta!!!
      È sempre così, anche io no ho visitato tutto il bello di Torino pur abitando qui, che strana anomalia…
      Il Meleto, Guido Gozzano, no non l'abbiamo visitato ma sarebbe una bella scusa per tornarci!
      Grazie Monica per il tuo apprezzamento!

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  3. Meraviglia!!!!!!!!!!!!! Quelle sale , con quegli affreschi che nemmeno io vorrei venissero restaurati affinchè potessero continuare a trattenere il tocco delle mani che in tempi lontani li hanno sfiorati..E il giardino d'inverno ? Mamma mia , solo in foto è stupendo , incantevole ...se ci entrassi non vorrei più uscirci !!! Un abbraccio e grazie per questa incantevole visione !!!

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    1. Ciao Mirtilla Mai Contenta (ihihih era solo la citazione di H.Potter, io spero che tu contenta lo sia sempre!)
      Hai visto che luogo incantevole…
      Un abbraccio!
      Flora

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  4. Fantastico!!!
    Io penso davvero di aver vissuto in altre epoche. Ne ero convinta da bambina. Ho sempre avuto nostalgia delle gonne lunghe...
    Vi abbraccio
    Francesca

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    1. Le gonne lunghe… ma sai Francesca che tante volte ho sperato che tornassero le mode di quegli abiti… Ma purtroppo abbiamo scoperto la massificazione e tutto è troppo veloce per dedicarsi a quella cura negli abiti.
      Non ci resta che fare i nostri tuffi a ritroso nel tempo, ci vediamo là… :-) un abbraccio!

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  5. Che bello! Riuscire a visitare un luogo non troppo frequentato, non troppo restaurato, permette davvero di entrare in una dimensione un po' magica, sospesa nel tempo...non ci sono ancora andata, lo metto senz'altro in lista. Voglio andare presto a Miradolo, prima che chiuda la mostra sui ritratti di Lorenzo Lotto.

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    1. Miradolo? Mostra di Lorenzo Lotto? Grazie della dritta Patty!
      Un abbraccio grande
      Flora

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